La mia storia, il mio credo

La passione per la cucina mi è stata trasmessa da mia madre, che era una brava cuoca di casa. Vedendo le mie potenzialità mi ha spinto fin da bambino a provare a intraprendere questa carriera e mi ha sempre supportato durante il mio percorso.

Il primo sapore che ricordo della mia infanzia è quello del coniglio della domenica, cucinato dai miei genitori. Si tratta di un piatto della tradizione bergamasca, tipico del pranzo domenicale, che riuniva tutta la famiglia in un momento di convivialità.

Vai alle creazioni

Il mio impegno per l'ambiente

Una delle tecniche per garantire la tutela dell’ambiente è sicuramente quella di utilizzare il più possibile materie prime naturali e non lavorate. Inoltre, cerco di affidarmi a produttori e fornitori locali per due motivi: il primo per evitare l’utilizzo di troppi materiali per il confezionamento dei prodotti e il secondo per ricevere il più possibile prodotti freschi ed evitare quelli surgelati. Infine, nella programmazione dei piatti e del menù, ricerco sempre prodotti stagionali.

È necessario fare una programmazione dei piatti da proporre in settimana ed acquistare a cadenza regolare. In questo modo, si minimizzano gli sprechi ed è possibile usare tutto quello che si compra. Se poi durante la settimana noto che avanza un prodotto, cerco di riutilizzarlo nei giorni successivi in un’altra veste, creando altre ricette.

IL MIO ESSERE CHEF

Devozione e pazienza

Il primo termine che caratterizza il mio modo di pensare e vivere la cucina è sicuramente devozione. Dopo molti anni di carriera nutro ancora un profondo rispetto nei confronti del mio lavoro e della tradizione culinaria italiana che mi è stata tramandata. Un altro termine che descrive a pieno il mio modo di fare cucina è pazienza. A mio avviso si tratta di uno dei concetti più importanti all’interno del mondo della ristorazione.

Amore e motivazione

Oggi viviamo in un mondo in continuo cambiamento e tutti ci siamo abituati ad ottenere tutto subito, ma io credo che la cucina vada nella direzione opposta. Per avere dei buoni risultati ci vuole pazienza, ci vuole tempo e sacrificio. L’ultimo termine, probabilmente il più importante per me, è amore. È il sentimento che mi ha spinto a fare questo lavoro da giovane e che ancora mi motiva ogni giorno.

Accontentare i clienti

Fare cucina vegetariana e vegana è sicuramente sostenibile ed etico. Purtroppo, il target a cui si rivolge il nostro ristorante non ci permette di sperimentare molto in questo campo. Tuttavia, penso che sia compito dello chef quello di cercare di adattarsi alle esigenze dei clienti nel miglior modo possibile e in caso di qualche richiesta vegetariana o vegana, cerco sempre di accontentare il cliente nel miglior modo possibile, realizzando delle ricette con i prodotti di cui dispongo in quel momento.

Mi gioco la Pizza

Mi Gioco la Pizza si trova a Chiuduno in provincia di Bergamo. Un luogo dove divertimento e food si incontrano. Qui potrai gustare dei deliziosi primi piatti, pizze, focacce e piatti a base di pesce preparati esclusivamente con ingredienti sempre freschi e di alta qualità. Un locale perfetto per le famiglie, dove i bambini potranno passare la serata nell’ampia area giochi del ristorante e, per chi vuole concedersi una cena in due o con amici godendosi la serata senza preoccupazioni.

LE CREAZIONI

L'idea

La mia cucina si basa sulla scelta di prodotti tradizionali, freschi e locali, prediligendo materie prime del territorio bergamasco e italiano.

 

 

Gli ingredienti

Pesce fresco, erbe aromatiche e pomodoro sono gli ingredienti immancabili nella mia cucina che mi permettono di creare delle deliziose ricette adatte ai clienti grandi e piccoli. L’arte di creare un buon risotto è la mia grande passione, ma amo anche dedicarmi alla cucina di altri primi piatti, quali pasta e paste ripiene.