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Ridurre lo spreco alimentare: la “doggy bag”
28 aprile 2022
Ridurre lo spreco alimentare: la “doggy bag”

Il depauperamento e lo sperpero delle risorse del pianeta sono tematiche con cui negli ultimi anni è diventato sempre più urgente confrontarsi: secondo una rilevazione effettuata da Waste Watcher, infatti, gli italiani gettano in media quasi 600 grammi di cibo pro capite a settimana, per un totale annuo di oltre 30 kg (il 15% in più rispetto al 2021). Oltre 7 miliardi di euro ogni anno vanno letteralmente a finire “nella spazzatura”, soltanto per quanto riguarda i consumi alimentari domestici. Se consideriamo anche lo spreco che avviene in filiera alimentare, allora si arriva ad un ammontare di quasi 10 miliardi e mezzo.

Appare evidente, dunque, la necessità di intervenire tempestivamente per invertire la tendenza, impegnandoci tutti maggiormente per porre rimedio a un tale scialo.

Come diminuire gli sprechi, nel nostro piccolo?

Una delle contromisure che si possono prendere nell’ambito della ristorazione senza particolari difficoltà né investimenti è, per esempio, incoraggiare l’utilizzo delle cosiddette “doggy bag”: i contenitori in cui riporre le pietanze avanzate al ristorante, da portare poi a casa come cibo da consumare il giorno dopo.

La “doggy bag” è una soluzione davvero alla portata di ogni attività perché può essere impiegato, a questo scopo, praticamente qualsiasi tipo di contenitore già a disposizione dei locali, come cartoni per pizza, vaschette in alluminio, buste o sacchetti di carta. Si tratta, poi, di un ottimo sistema per smaltire le eccedenze di cibo e, allo stesso tempo, aiuta a fidelizzare i clienti e ad ottenere un significativo ritorno di immagine, come ha sottolineato una recente indagine del FIPE (la Federazione Italiana Pubblici Esercizi).

Un sondaggio condotto dallo staff di TheFork (l’app di TripAdivsor), inoltre, ha messo in luce che il 90% degli operatori della ristorazione è a favore di questa pratica, nei confronti della quale, tuttavia, molti consumatori si dimostrano ancora “diffidenti”, nonostante si tratti di una prassi di ormai lunga tradizione (pare che tale pratica si sia diffusa negli Stati Uniti a partire dagli anni ’40, su iniziativa di un ristorante newyorkese).

Molti avventori, infatti, provano una sorta di imbarazzo a chiedere di portar via gli avanzi del pasto: sempre Waste Watcher ha evidenziato che quasi il 30% degli intervistati si sente a disagio a richiedere la “doggy bag”, mentre soltanto un altro 30% porta a casa abitualmente il cibo rimasto a tavola. Perciò, per chi lavora nel settore, proporre tale possibilità ai propri clienti può rivelarsi un gesto apprezzato, utile a fugare ogni imbarazzo, capace di lasciare un ricordo positivo e di incoraggiare a tornare altre volte.

Orobica Food, da sempre contro lo spreco alimentare

Anche noi di Orobica Food siamo alla continua ricerca di modalità efficaci per ridurre l’impatto dell’attività umana sull’ambiente e per promuovere stili di vita più oculati e responsabili. Siamo, pertanto, molto sensibili alla tematica dello spreco alimentare e promuoviamo tutti i possibili modi per contrastarlo. Nella nostra sezione Beni di Consumo trovi diversi tipi di contenitori che possono essere utilizzati per l’asporto delle rimanenze di cibo nel tuo ristorante o bar, ad esempio i cartoni per la pizza e i contenitori in alluminio.

A proposito di scelte alimentari più consapevoli e orientate a preservare la natura, puoi anche consultare il nostro shop online per selezionare:

  • Prodotti di origine vegetale,
  • Prodotti specifici per un’alimentazione vegan,
  • Prodotti biologici.

Inoltre, sosteniamo con grande convinzione l’impiego di imballaggi riciclabili per i nostri prodotti, ad esempio l’acqua in tetrapack a marchio Orobica Food, e ci rivolgiamo preferibilmente a fornitori che condividono la nostra stessa filosofia quanto a rispetto e difesa dell’ambiente.

Per qualsiasi informazione, non esitare a contattarci e risponderemo volentieri a ogni tua domanda!

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